Coppa del Mondo: l’ambitissimo trofeo d’oro
Storia, vincitori e l'arte dietro al premio più ambito nel mondo del calcio
I Mondiali sono uno degli eventi più importanti, attesi e seguiti del mondo. Anche chi non è propriamente un tifoso, quando gioca l’Italia con la sua maglia azzurra, ne viene coinvolto. Tutto il Paese si ferma con il cuore in gola, pronto a esplodere in un boato ad ogni gol.
La Coppa del Mondo rappresenta il traguardo più prestigioso e ambito nel mondo del calcio, sia per i giocatori che per i tifosi. Oltre alla gloria della vittoria, il premio per la squadra prima classificata è l’iconico trofeo dei Mondiali: un oggetto di immenso pregio e valore, custodito gelosamente in un caveau della FIFA, che viene esibito solo e soltanto in occasione della premiazione.
È interamente realizzata in oro 18 carati e impreziosita da due bande di verde malachite poste alla base.
Ricordi passati, sogni futuri
Tutti noi ricordiamo le estati dei Mondiali: l’organizzazione degli impegni (assolutamente nessun evento differibile in agenda nei giorni in cui c’è la partita!), il ritrovo con gli amici più cari, pizze e birre in quantità e televisione sintonizzata sulla Rai in anticipo, per non perdersi l’emozionante momento del canto dell’Inno.
Finestre aperte, batticuore ed esplosione di urla e applausi all’unisono ad ogni gol segnato dagli Azzurri.
I Mondiali rappresentano il più importante evento calcistico, decretano la squadra campione del mondo e vengono disputati ogni quattro anni. Tutti i calciatori del mondo hanno come obiettivo quello di entrare a far parte della rosa dei titolari della propria Nazionale.
Ai Mondiali arrivano solo ed esclusivamente le squadre che, durante i tornei di qualificazione, sono riuscite a conquistare il pass per l’evento. Quindi non tutte le Nazioni, e non sempre, possono partecipare. È purtroppo successo anche all’Italia di essere esclusa.
Le squadre qualificate vengono suddivise in gironi, tramite sorteggio. Le vincitrici di ciascun girone giocano l’una contro l’altra, ad eliminazione, fino alla finale, ossia la partita che stabilirà quale Nazionale potrà avere l’onore di sollevare la Coppa del Mondo.
Chi sono i campioni del mondo?
I Mondiali esistono dal 1930 ed ecco la lista di tutti i vincitori:
1930: Uruguay
1934: Italia
1938: Italia
1950: Uruguay
1954: Germania
1958: Brasile
1962: Brasile
1966: Inghilterra
1970: Brasile
1974: Germania Ovest
1978: Argentina
1982: Italia
1986: Argentina
1990: Germania Ovest
1994: Brasile
1998: Francia
2002: Brasile
2006: Italia
2010: Spagna
2014: Germania
2018: Francia
2022: Argentina
Come dimenticare alcuni momenti salienti e indimenticabili?
La vittoria del 1982, le “Notti Magiche” del Mondiale di Italia 90 rappresentato da “Ciao”, l’omino stilizzato tricolore, mascotte dell’evento, il periodo in cui tantissimi italiani erano divisi tra l’amore per la maglia azzurra e la simpatia per la squadra dell’Argentina, in cui un Maradona, che non ha mai rinnegato il suo immenso amore per Napoli e per l’Italia, dava spettacolo con il suo ineguagliabile talento.
E poi ovviamente, l’ultimo grande trionfo del 2006 sotto il cielo di Berlino.
La Coppa: un vero e proprio trofeo d’oro
La squadra che vince il Mondiale si aggiudica la Coppa del Mondo FIFA: il trofeo d’oro che ha fatto il suo ingresso nella storia nel 1974. Prima, il trofeo assegnato si chiamava Coppa Rimet.
La Coppa del Mondo FIFA è opera dell’ingegno e dell’immaginazione di Silvio Gazzaniga, il celebre scultore italiano di origini milanesi, classe 1921.
Silvio Gazzaniga è un artista uscente dalla Scuola d’Arte del Castello Sforzesco. Al termine del suo percorso di studi inizia la sua personale carriera artistica come creatore di medaglie e oggetti da onorificenza.
Nel 1970, la FIFA organizza un concorso per scegliere un nuovo trofeo da assegnare alla squadra vincitrice dei Mondiali di calcio.
Fu allora che Gazzaniga disegnò l’attuale Coppa del Mondo. Presentò il progetto alla FIFA, che lo scelse, e realizzò il trofeo il quale, nel 1974, fu vinto per la prima volta dalla Germania Ovest.
Sottolineiamo con orgoglio che il trofeo d’oro FIFA è un prodotto totalmente Made in Italy! Progettato dalla brillante mente artistica di Silvio Gazzaniga e prodotto dalla ditta Bertoni di Paderno Dugnano, a Milano. Una vera e propria eccellenza nostrana, di cui andare estremamente fieri.
Coppa del Mondo FIFA: un po’ di dati
L’ambitissimo trofeo destinato ai Campioni del Mondo è una scultura con un valore che si assesta all’incirca attorno ai centotrentamila euro. Pertanto, non ha solo una valenza simbolica, ma si tratta di un oggetto dal costo molto importante.
Non a caso è custodita gelosamente nel caveau blindato di massima sicurezza sito nella sede ufficiale della FIFA. Viene consegnata al Capitano della squadra vincente al momento della consacrazione ufficiale, ma subito dopo, negli spogliatoi, viene ritirata e sostituita con una copia in ottone.
La Coppa del Mondo FIFA originale pesa 6,175 kg, è alta 36,8 cm ed è realizzata in oro massiccio 18 carati, con interno cavo. Dalla base, un cerchio del diametro di 13 cm, sboccia un supporto formato da figure che, a braccia sollevate, sostengono una sfera, la quale simboleggia il mondo, ma anche il pallone.
Sulla base sono incisi i nomi delle squadre che hanno vinto a partire dal 1974 fino ad oggi. Naturalmente questo elenco viene aggiornato di volta in volta.
In attesa delle prossime emozioni
L’ultima Nazionale che si è aggiudicata il diritto a sollevare la splendida e preziosa Coppa d’Oro è stata l’Argentina, vincitrice dell’edizione del 2022 in Qatar, dopo una finale emozionante, disputata contro la Francia. Quindi, inevitabilmente, Messi contro Mbappé.
È stata l’Argentina ad avere la meglio, ai rigori. Una vittoria sudatissima, che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo. Ed è stato Lionel Messi, giocatore paragonato più volte al connazionale Diego Armando Maradona e definito da molti esperti uno dei più forti della storia, a poter sollevare la Coppa del Mondo d’Oro FIFA, a poterla toccare, accarezzare e baciare per alcuni minuti insieme ai suoi compagni.
Adesso non ci resta che attendere il 2026 per scoprire chi sarà il prossimo che avrà questo grande onore.