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Olimpiadi: quanto vale l'oro?

Il valore delle medaglie e i premi per gli atleti alle Olimpiadi di Parigi 2024

Olimpiadi: quanto vale l'oro?

Il valore delle medaglie e i premi per gli atleti alle Olimpiadi di Parigi 2024

A Parigi, in questi giorni, si stanno disputando i Giochi Olimpici 2024. Una manifestazione sportiva che tiene sempre tutto il mondo con il fiato sospeso. Anche chi, di norma, non è particolarmente appassionato di sport.

In campo ci sono atleti e atlete che hanno dedicato la maggior parte della loro infanzia e della loro gioventù alla preparazione e alla disciplina necessari (in aggiunta al talento naturale) per raggiungere questo splendido traguardo.

La concentrazione e la determinazione che si legge negli occhi di ogni singolo atleta è forse una delle emozioni più intense delle Olimpiadi ed è proprio quel sentimento che accomuna tutti: la voglia di vincere.

In fondo tutti noi vogliamo vincere: chi nella vita, chi in amore, chi affrontando un problema, chi nella competizione sportiva, chi sul lavoro, chi in famiglia, chi contro le sue paure o le sue insicurezze.

 

Al di là dell’aspetto romantico, però, gli sportivi che partecipano alle Olimpiadi lo fanno per un motivo ben preciso: ottenere una medaglia, possibilmente quella d’oro. Ma perché si premiano i vincitori con la medaglia e perché si è scelto, come scala di valore, di fabbricarle in metalli preziosi quali il bronzo, l’argento e l’oro? Scopriamolo insieme!

 

 

Olimpiadi: cenni storici

 

Forse non tutti sanno che le Olimpiadi moderne, che seguiamo giorno e notte dai nostri schermi, hanno in realtà origini antichissime. La tradizione dei giochi olimpici, infatti, è merito dell’inventiva ellenica e la prima celebrazione di questa manifestazione sportiva risale al lontanissimo 776 a.C. ai piedi del Monte Olimpo, considerato la dimora degli Dei.

Infatti, le Olimpiadi nascono come cerimonia religiosa: si offriva agli Dei, e in particolar modo a Zeus, lo spettacolo dei corpi in movimento degli uomini più forti, atletici, veloci e agili della Grecia.

I Greci erano soliti cercare di accaparrarsi la benevolenza degli Dei attraverso doni, sacrifici e spettacoli quali canti, poemi, narrazioni e recite. Arte e bellezza, unitamente a cibo e vino, sono due concetti estremamente cari all’antica tradizione ellenica e, di conseguenza, accostate alle divinità.

 

Non a caso il simbolo iconico e iconografico di queste Olimpiadi parigine è proprio un omaggio (reinterpretato dalle Drag Queen, rappresentati massime dell’inclusione) al quadro “Le Festin des Dieux” di Jan Harmensz van Bijler, artista del Seicento, che rappresenta una classica serata danzante e gozzovigliante tipica dell’Olimpo, in occasione del matrimonio di Peleo e Teti, con Dioniso (Dio del vino, degli eccessi e del divertimento) in primo piano.

 

Inizialmente le Olimpiadi consistevano in un’unica gara di corsa, disputata dai migliori giovani della Grecia. Dopodiché, nel corso degli anni, si aggiunse alla corsa anche la disciplina del pugilato (denominata nobile arte) che, attorno al 700, si integrò con il pancrazio (la capacità di aggiungere grazia ed eleganza al combattimento, una specie di danza pugilesca).

 

L’avvento del cristianesimo portò alla chiusura delle Olimpiadi, proprio perché l’adorazione di “un unico Dio” rese impossibile continuare una tradizione dedicata a divinità non riconosciute. Ma nel 1894 il barone francese Pierre de Coubertin convocò un congresso mondiale per chiedere la riapertura dei Giochi Olimpici promuovendo lo sport come uno dei più validi strumenti per l’educazione e la buona salute.

 

Infatti, lo sport insegna la disciplina, l’impegno, la dedizione, la capacità di stare e agire in squadra per la vittoria comune e anche la gestione della sconfitta e dell’insuccesso. Le Olimpiadi moderne sono quelle che tutti conosciamo: sono presenti tutte le discipline sportive, vi partecipano solo coloro che hanno dimostrato essere l’eccellenza in rappresentanza del proprio Paese e i vincitori vengono premiati con le medaglie.

 

 

Cos’è una medaglia?

 

La medaglia, come tutti ben sappiamo, è un dischetto metallico che viene dato in premio a chi compie un’impresa: citiamo le medaglie al valore e, ovviamente, le medaglie sportive.

 

Si è scelto di premiare gli atleti con le medaglie perché hanno la forma (e il significato) della moneta: infatti, come vedremo tra poco, i vincitori delle Olimpiadi ottengono anche un premio in denaro e la medaglia lo simboleggia. Naturalmente, essendo l’oro il metallo più prezioso in assoluto, la medaglia d’oro è il premio di chi arriva primo, seguito dall’argento per il secondo posto e il bronzo per il terzo.

 

 

Quanto vale una medaglia d’oro?

 

Posto che per un atleta che si prepara fin dalla tenera età per competere in una manifestazione d’élite come le Olimpiadi, la medaglia d’oro ha innanzitutto un valore simbolico, sentimentale e affettivo.

 

Ma quanto vale effettivamente in termini economici?

 

Cominciamo con il dire che fino al 1912 (Olimpiadi di Stoccolma) le medaglie d’oro erano quasi interamente realizzate in oro 24 carati e, di conseguenza, avevano un valore importante. Lo scoppio della Guerra, però, costrinse il mondo ad abbandonare questa pratica in favore di politiche di maggior risparmio e morigeratezza e, a partire dalle Olimpiadi di Anversa 1920, si cominciò a diminuire la quantità di oro puro utilizzato per le medaglie. Quella d’argento è l’unica che si caratterizza per essere composta interamente dal proprio elemento, mentre quella di bronzo è realizzata attraverso una lega di zinco, stagno e rame.

 

 

 

Le medaglie d’oro di Parigi 2024

 

Le medaglie d’oro di Parigi 2024, come abbiamo detto poc’anzi, contengono solo una piccola percentuale (il 6%) di oro 24 carati di oro riciclato, per il resto sono realizzate in argento. Secondo Oxford Economics, in linea di massima una medaglia d’oro di Parigi 2024 vale circa 950 dollari.

Sai cos’è l’oro riciclato? Scoprilo in questo video.

C’è però da tenere presente un particolare dettaglio relativo a queste medaglie. Un dettaglio che potrebbe far crescere il loro valore: in questa edizione, la Francia ha incastonato al centro della medaglia un piccolo pezzo di ferro della Tour Eiffel. Questi pezzi di metallo sono quelli rimossi dalla Torre simbolo di Parigi e della Francia durante i vari progetti di restauro e ristrutturazione. Trattasi di pezzetti di uno dei monumenti più importanti del mondo: è intuitivo, pertanto, quanto valore aggiunto possano apportare alla medaglia, anche se questa non è del tutto costituita da oro.

 

 

Quanto pagano i vari Paesi del mondo per ogni medaglia d’oro?

 

Gli atleti olimpici gareggiano unicamente per la gloria? Seguono rigide regole alimentari e di vita fin da ragazzini, si allenano duramente e con dedizione per anni solo e soltanto per l’emozione di salire sul podio?

Diciamo che questo è uno degli aspetti più importanti della carriera sportiva ma, di fatto, esiste anche il risvolto economico. Sì, perché quasi tutti gli atleti che vincono una medaglia vengono pagati dalle Federazioni Sportive del loro Paese, al quale, con la loro vittoria, donano prestigio e onore.

 

 

Vediamo, secondo la classifica redatta da Forbes, quanto paga (in euro) ogni Paese per ciascuna medaglia d’oro vinta dai loro eccelsi atleti:

 

  • Hong Kong: 700.000
  • Singapore: 650.000
  • Taiwan: 550.000
  • Serbia: 200.000
  • Malesia: 197.500
  • India: 193.000
  • Marocco: 186.000
  • Italia: 180.000
  • Lituania: 167.700
  • Ungheria: 144.00
  • Ucraina: 116.000
  • Kosovo: 100.000
  • Spagna: 94.000
  • Grecia: 90.000
  • Francia: 80.000
  • Slovenia: 70.000
  • Polonia: 60.000
  • Slovacchia: 60.000
  • Brasile: 58.317
  • Svizzera: 51.600
  • Finlandia: 50.000
  • USA: 34.800
  • Liechtenstein: 25.800
  • Canada: 13.600
  • Danimarca: 13.400
  • Australia: 12.500

 

 

Come si vede chiaramente dalla classifica, gli atleti italiani sono tra quelli meglio pagati per le loro vittorie olimpiche.

 

Dare importanza allo sport, e ai giovani, è sicuramente un bel messaggio di speranza per il nostro Bel Paese che, speriamo, concluderà questi Giochi Olimpici 2024 con tanto onore e tanto oro!

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